giovedì 7 giugno 2012

La sicurezza passa attraverso le statistiche

In data 1 giugno 2012 il sottoscritto e il collega Enzo Errigo riceviamo via e-mail la risposta del dott. Alfredo Priolo alla nostra lettera del 05 maggio 2012 in merito ai problemi della sicurezza dovuti alle nostre attività (vedi post precedente). La risposta avuta, non dice praticamente niente di nuovo sullo stato attuale, anzi, qualcosa c'è, in tre anni sono state eseguite 190 ordinanze di TSO ("in condizioni ordinarie" che vorrà mai dire??? bho) senza che vi siano stati casi di infortunio o incidenti vari. Tanto per cominciare, prendendo le mosse da quanto accaduto ad un collega, ciò è assolutamente falso, visto che poco tempo fa, Nino ha subito un'aggressione fisica di una gravità tale che per pura fortuna non ha avuto risvolti drammatici, poteva perdere la vita. Io dico una cosa, ma veramente la nostra sicurezza si basa sulle statistiche? Se veramente non fosse mai successo niente fino ad oggi, allora, chi di dovere, si dovrebbe sentire autorizzato a non prevenire certi episodi adottando misure adeguate? Ma la miglior cura non è la prevenzione? O forse è meglio intervenire dopo che è successo qualcosa? Non ha senso, dico seriamente, un dirigente che frequenta vari forum di polizia in giro per l'Italia e che quindi ha la possibilità di paragonare il proprio comando con quelli di altri non pensate che debba comportarsi diversamente e dire cose diverse? Bhe speriamo che le statistiche continuino ad essere a noi favorevoli (anche se così non è visto l'ultimo episodio, del quale mi sorge il dubbio che il dott. Priolo ne sia a conoscenza date le sue affermazioni) così non avremo bisogno di quelle 2 o 3 protezioni da TSO e di alcuna formazione tecnico-operativa (anche perché nel piano di formazione appena varato, per la polizia municipale sono previsti solo corsi sul codice della strada e BASTA!!!). Per quanto riguarda invece i problemi legati all'impiego del personale di pronto intervento nei servizi di piantonamento e di centrale operativa il problema rimane, è inutile che dica che ha previsto X numero di persone per questo e Y numero di persone per quello, il fatto è che regolarmente il PIIS serve per coprire questi buchi (di solito le buttane prendono bei soldini!!!). Caro dottore, predisponga un servizio di reperibilità per i piantoni come si faceva una volta. C'è qualcuno che osa definire il radiomobile "i favoriti del comandante", bhe, non penso sia così.

Giuseppe Falcone
Agente ribelle

3 commenti:

  1. No, mica sono i favoriti? Sono solo lecchini(non tutti, spero, ma ce ne sono tanti, troppi purtroppo!!), gente debole e senza palle, che si è venduta l'esistenza in modo definitivo, perdendo la cosa più preziosa e cioè la libertà di dire e fare, e pensando di acquisire in quel settore chissà quale professionalità o vantaggio che in realtà è illusorio perchè non esiste. Il pesce quando puzza, puzza intero; non c'è settore migliore di un altro!!!

    RispondiElimina
  2. Non esiste settore di questo comando immune da fenomeni di servilismo. Ce ne sono nel piis come in tutti gli altri settori. Io ho deciso di non ipotecare il mio diritto ad esprimere ciò che penso, sono libero di dire e fare (nel rispetto dei diritti altrui) ciò che voglio!!!

    RispondiElimina
  3. E questo ti fa onore!! Almeno tu, le palle ce le hai ed i tuoi post lo testimoniano; ti esponi in prima persona!!!!!
    Ma purtroppo sei in minoranza, o addirittura solo, come tutte le persone libere, libere di dire, fare e soprattutto......libere di RIBELLARSI ai soprusi!!!!!
    Vedi, purtroppo certa gente fonda la propria forza sfruttando proprio la stupidità, la debolezza, e la predisposizione al servilismo di certa gente e creando VOLUTAMENTE divisioni e malumori tra il personale, con degli stratagemmi ben studiati ed efficaci, come ad esempio la " cd promozione" ed il passaggio a settori ritenuti più "PRESTIGIOSI e PROFESSIONALI",(poveretti loro che ci credono!!!), o magari spostando da un settore ad un altro, persone che non avevano espresso nessuna idea in tal senso.
    Tutto ciò, rende piuttosto difficile l'unione e la possibilità di lottare per la causa comune.
    Più c'è unione e più aumenta il pericolo per il despota e per il suo tornaconto personale,( nel caso di specie, economico!!); tutto il resto, come la sicurezza, l'organizzazione, la professionalità e quant'altro hai citato nei tuoi post, sono elementi secondari dei quali si può fare tranquillamente a meno: " dividi et impera!!!"....

    RispondiElimina