sabato 20 ottobre 2012

Baciamo le mani Don Peppino...

E' da tanto che non scrivo nel mio blog, circa 2 mesi, purtroppo ho avuto vari impegni e problemi che non mi hanno permesso di farlo. In questo periodo sono successe tante cose, sicuramente la più importante consiste nel commissariamento del Comune di Reggio Calabria a causa dello scioglimento per contiguità mafiosa. La commissione incaricata di fare le indagini per verificare infiltrazioni all'interno delle istituzioni comunali ha evidenziato un quadro chiaro (e secondo me c'è di peggio) della situazione nel Comune, basta leggere la relazione per averne un'idea, società partecipate (Multiservizi, Leonia, Recasi, Reges, Sati) create e comunque usate per deviare soldi pubblici a favore di alcuni soggetti (già arrestati e/o indagati); quali serbatoi di voti, in cambio di un posto di lavoro. Impiegati del Comune indagati per reati legati alla mafia o per reati contro la pubblica amministrazione, società (soprattutto edili) indagate per corruzione, per l'accaparramento di appalti, ecc. ecc. ecc. ecc. Cose che in aria si sapevano grazie alle indagini che negli ultimi periodi hanno visto tanti indagati, arresti, sequestri e così via, quindi inutile dire che il commissariamento era un atto dovuto per quella parte dei cittadini onesti che non ne potevano più di sto schifo, inutile che i benpensanti o gli sgherri di qualche personaggio cerchino di gridare allo scandalo, inutile che i consiglieri comunali di destra, i politici di destra e quella classe massonica si ribelli con proclami cercando di coinvolgere i cittadini parlando di vergogna od onta per la città. Sono tanti anni che in questa città METROPOLITANA non si capisce più niente, ma di chi è la colpa? Dei politici? Della classe dirigente del Comune? Degli altri impiegati? Dei cittadini? Degli imprenditori? Dei massoni? Dei mafiosi? Di chi? Io penso che sia colpa di tutti. Come ha detto Leoluca Orlando (attuale sindaco di Palermo), il problema non sono i mafiosi, quelli si eliminano, il vero problema è la mentalità mafiosa, l'atteggiamento mafioso, quello è difficile da eliminare, perché si tramanda di generazione in generazione. I politici si rivolgono ai mafiosi per ottenere voti e quando sono al potere gestiscono la res pubblica come res privata, i mafiosi sono contenti perché anche loro si arricchiscono con gli appalti dati dai politici spalleggiati, i dirigenti del comune dal canto loro, espressione del potere burocratico e quindi detentori di importanti informazioni, fanno il bello e cattivo tempo e creano rapporti di complicità con i politici ricevendo in cambio compensi stratosferici, soldi sotto forma di progetti, indennità varie (violando il principio di onnicomprensività), alcuni impiegati del comune godono, essendo anch'essi detentori di un piccolo potere nell'ambito delle loro competenze facendo compravendita di atti della pubblica amministrazione (vedesi le indagini che hanno portato agli arresti di alcuni impiegati dell'ufficio urbanistica), ottenendo vantaggi (straordinari, progetti) dai dirigenti con i quali intrattengono rapporti proficui. Le imprese sfruttano questo sistema dando mazzette per appalti a politici, dirigenti e impiegati. I cittadini spesso si adeguano al sistema evitando di denunciare gli abusi, pensando: "Ma chi me la fa fare, ci pensa qualcun altro, intanto la cosa funziona così e ieu mindi futtu", e si chistu e u paisi dei "IEU MINDI FUTTU". E i mafiosi? Come, non l'avete capito? L'avevo già detto, tutti quelli di prima sono i mafiosi, il sistema è mafioso, la società è mafiosa, quello che dice "ieu mindi futtu" è mafioso. I soggetti che vengono arrestati, i Tegano, i Rosmini, i Condello, i De Stefano, ecc., sono dei virus, che possono essere debellati e uccisi con una buona dose di senso civico, di educazione civica, con uno scatto d'orgoglio. Posso chiedere una cosa alla Procura della Repubblica? Perchè non fate indagini patrimoniali ai vari politici e ai dirigenti? Ne dico uno tanto per dire, Scopelliti Giuseppe, vediamo com'è messo con il suo patrimonio? Vediamo come questo patrimonio si è costituto? Io sinceramente non credo alle ricchezze improvvise, al benessere improvviso. Comunque mentre chi si è arricchito a danno delle casse comunali, ora c'è chi ne paga le conseguenze, si, gli impiegati onesti del Comune di Reggio Calabria che rischiano di non percepire lo stipendio regolarmente, oramai sono mesi che viviamo con questa spada di damocle sulla testa, ci pagano o non ci pagano? Ogni mese stessa storia. POLITICI CORROTTI, DIRIGENTI CORROTTI, IMPIEGATI CORROTTI, IMPRESE CORRUTTRICI, MAFIOSI DI SCHIFO, SCOMPARITE TRA ATROCI DOLORI!!!

Giuseppe Falcone
Agente ribelle