lunedì 18 giugno 2012

Se tutti i comandanti fossero così!!!

Riporto notizia dal sito ASAPS:

Milano
Ubriaco arrestato dal Comandante della Polizia Locale: aveva investito due pedoni ed era tornato a casa a dormire.


Ci sono certi comandanti, in giacca e cravatta, che sembrano così fighetti. A uno viene da pensare, cavolo ora entra dentro una cabina del telefono e ne esce dopo pochi secondi volando con il vestito di SUPERMAN!!! Bhe, mi sono visto troppi film!!! Comunque qualche comandante con le palle c'è ancora.


Giuseppe Falcone
Agente ribelle

sabato 16 giugno 2012

Già condannati!!!

Gli impiegati del Comune di Reggio Calabria già sanno che esiste un contenzioso tra loro e l'amministrazione in merito a delle determinazioni fatte dagli ispettori ministeriali mandati per controllare quella che sarebbe dovuta essere una buona amministrazione dell'ente. Gli ispettori hanno rilevato parecchie anomalie che si sono verificate in molti anni. Alcuni di questi punti riguardano gli impiegati e i dirigenti del Comune. A detta degli ispettori le progressioni economiche date negli anni agli impiegati sarebbero state a pioggia, cioè non adottando criteri meritocratici che avrebbero dovuto avere carattere incentivante. Questo punto non risponde a verità dal momento che se c'è stata una progressione è stata grazie al dirigente che ha valutato positivamente l'operato dell'impiegato, inoltre molti anni fa non c'erano percentuali di impiegati che sarebbero dovuti passare o meno, solo successivamente si è adottato, secondo legge, il criterio che non potevano essere date a pioggia e che dovevano riguardare solo una parte degli impiegati (i più meritevoli) quindi detto tutto questo, non si capisce come gli ispettori possano pretendere che vengano restituiti all'ente dei soldi che sono stati dati legittimamente seguendo quelli che a suo tempo erano i giusti criteri. Altro punto contestato è stato quello dell'indennità di disagio data agli agenti della polizia municipale. Secondo loro non poteva il contratto decentrato prevederla per il principio di onnicomprensività, cioè essendo agenti di polizia municipale, già percepiamo l'indennità di vigilanza, ebbene due recentissime sentenze (di primo grado) hanno stabilito che l'indennità di disagio è perfettamente cumulabile con quella di vigilanza perché quest'ultima va a compensare le funzioni, particolarmente importanti, di polizia giudiziaria, di pubblica sicurezza, di polizia stradale, ecc. mentre quella di disagio compensa quelle determinate attività (soprattutto esterne) appunto disagiate (contesto sociale pericoloso, intemperie atmosferiche, ecc.) quindi le due indennità sono perfettamente cumulabili. Il Comune di Reggio Calabria si sta concentrando per riavere questi soldi indietro (sposando la tesi degli ispettori) dichiarando, durante una riunione sindacale, che sarebbero andati davanti al giudice del lavoro per dichiarare l'illegittimità del contratto decentrato, nelle parti a loro sfavorevoli. Non capisco come mai tanto affanno per gli impiegati e nessun problema per i dirigenti a cui sono state contestate somme indebitamente percepite per il principio di onnicomprensività, addirittura dichiarando che ci sono danni erariali, il perché si commenta da solo, ecco perché l'Italia va a rotoli, il Governo dovrebbe ridurre la spesa e controllarla, soprattutto quella dei dirigenti, diminuendola, tagliare le consulenze esterne, abbattere i mega stipendi dei dirigenti (un dirigente mediamente percepisce circa un terzo di quanto prende il Presidente degli Stati Uniti d'America, assurdo vero?). L'amministrazione di Reggio Calabria è talmente tanto sicura che riuscirà ad avere i soldi indietro dagli impiegati del Comune che ha deciso di anticipare la decisione del giudice mettendo tale voce nel bilancio di previsione, mi spiego meglio, hanno inserito una somma nel bilancio di previsione che ancora non esiste, non è certa, e per quanto mi riguarda il giudice del lavoro non potrà mai accettare le loro conclusioni, avete capito? Sono proprio sicuri che vinceranno questa partita a tal punto da anticipare la sentenza del giudice. Eppure la cosa strana è che durante le prime riunioni sindacali avute con l'amministrazione (con il Dott. Emilio) avevano detto che le risultanze degli ispettori ministeriali erano campate in aria e che le loro controdeduzioni erano talmente puntuali e precise che erano sicuri di smontare il tutto. Invece ora hanno cambiato atteggiamento, addirittura ci vogliono citare in giudizio per chiedere l'annullamento del decentrato (visto che non abbiamo voluto rinegoziarlo) e riprendersi i soldi. Avevano promesso che per luglio sarebbero state liquidate delle somme agli impiegati a fronte delle indennità pregresse (io per esempio avanzo circa 4000 euro e forse più tra turnazione, disagio, produttività, ecc.) invece penso che non ci daranno niente di niente. Non riesco proprio ad abituarmi alla merda, ho provato a mangiarla per capire cosa si provava ma è più forte di me, non mi cala, la lascio magari a qualche altro che invece è abituato a mangiarla in cambio di "piccole concessioni e regalie" provenienti dai signorotti!!!

SIAMO GIA' STATI CONDANNATI!!!

Giuseppe Falcone
Agente ribelle

giovedì 14 giugno 2012

Per capirci...

Vorrei precisare che il contenuto del post (Gira il mondo gira e gira anche il comando) non è quello di volere criticare i colleghi che lavorano dentro, lavoro peraltro prezioso e da molti fatto, a mio avviso, in modo professionale, ma il senso reale, anche se detto con toni a volte equivocamente ironici, era che non esiste un reale discrimine tra chi opera fuori e chi opera dentro. Questo problema è stato da me affrontato in una riunione sindacale con il Dott. Emilio, al quale ho detto esplicitamente che sarebbe bene, come avviene un pò ovunque, che ci fosse una reale differenza, misurabile in termini economici, tra il personale impegnato all'esterno e quello impegnato all'interno, differenza che si traduce appunto in un riconoscimento effettivo dei disagi derivanti dalla prestazione esterna in un contesto sociale disagiato come il nostro. Ho peraltro detto che il fatto che la mancata corresponsione dell'indennità di turnazione di oltre un anno, dell'indennità di disagio (contestata) ai turnisti e soprattutto quelli che fanno PIIS e che ogni settimana fanno una notte, annulla, di fatto, lo sforzo e i sacrifici fatti. Percepire chissà quando in busta paga (che oggi è uguale a quelli che fanno la settimana corta in quanto stiamo prendendo solo il tabellare e l'indennità di vigilanza come loro) quei 150, 200 euro in più, vuol dire non avere contezza del lavoro esterno, dei sacrifici, delle spese cui si va incontro (visto che dobbiamo autotassarci per fare un break, non avendo buoni pasto che invece dovremmo avere), ecc., con il fatto inoltre che per noi i festivi infrasettimanali sono considerati giorni normali non retribuiti diversamente e tanto meno recuperabili come diversamente avviene praticamente ovunque, porta sullo stesso piano il lavoro esterno con quello interno, tutto qui. Inoltre io mai lascerei il lavoro esterno per lavorare dentro, amo stare fuori, stare a contatto con le persone e quando possibile essere loro d'aiuto, ho iniziato così 10 anni fa e ho continuato a farlo in tutti questi anni e voglio continuare a farlo. Quindi se qualche collega ha visto in quel post un attacco alla loro persona da parte mia, ci tengo a precisare che così non è. Io ho solo la rabbia di chi non vede qualcuno dell'amministrazione che si faccia carico della polizia municipale in genere. Mi dispiace, ma penso che questo comando non sia all'altezza di una città metropolitana come Reggio Calabria, sia in termini di investimenti, di mezzi, di servizi, etc. Come disse una volta, l'attuale Presidente del Senato (Schifani) in una intervista su Rete4, quando si parlava della riforma della polizia locale: "...ma chi? i vigili dei mercatini...???", ebbene si, questo siamo a Reggio Calabria.


Giuseppe Falcone
Agente ribelle

giovedì 7 giugno 2012

La sicurezza passa attraverso le statistiche

In data 1 giugno 2012 il sottoscritto e il collega Enzo Errigo riceviamo via e-mail la risposta del dott. Alfredo Priolo alla nostra lettera del 05 maggio 2012 in merito ai problemi della sicurezza dovuti alle nostre attività (vedi post precedente). La risposta avuta, non dice praticamente niente di nuovo sullo stato attuale, anzi, qualcosa c'è, in tre anni sono state eseguite 190 ordinanze di TSO ("in condizioni ordinarie" che vorrà mai dire??? bho) senza che vi siano stati casi di infortunio o incidenti vari. Tanto per cominciare, prendendo le mosse da quanto accaduto ad un collega, ciò è assolutamente falso, visto che poco tempo fa, Nino ha subito un'aggressione fisica di una gravità tale che per pura fortuna non ha avuto risvolti drammatici, poteva perdere la vita. Io dico una cosa, ma veramente la nostra sicurezza si basa sulle statistiche? Se veramente non fosse mai successo niente fino ad oggi, allora, chi di dovere, si dovrebbe sentire autorizzato a non prevenire certi episodi adottando misure adeguate? Ma la miglior cura non è la prevenzione? O forse è meglio intervenire dopo che è successo qualcosa? Non ha senso, dico seriamente, un dirigente che frequenta vari forum di polizia in giro per l'Italia e che quindi ha la possibilità di paragonare il proprio comando con quelli di altri non pensate che debba comportarsi diversamente e dire cose diverse? Bhe speriamo che le statistiche continuino ad essere a noi favorevoli (anche se così non è visto l'ultimo episodio, del quale mi sorge il dubbio che il dott. Priolo ne sia a conoscenza date le sue affermazioni) così non avremo bisogno di quelle 2 o 3 protezioni da TSO e di alcuna formazione tecnico-operativa (anche perché nel piano di formazione appena varato, per la polizia municipale sono previsti solo corsi sul codice della strada e BASTA!!!). Per quanto riguarda invece i problemi legati all'impiego del personale di pronto intervento nei servizi di piantonamento e di centrale operativa il problema rimane, è inutile che dica che ha previsto X numero di persone per questo e Y numero di persone per quello, il fatto è che regolarmente il PIIS serve per coprire questi buchi (di solito le buttane prendono bei soldini!!!). Caro dottore, predisponga un servizio di reperibilità per i piantoni come si faceva una volta. C'è qualcuno che osa definire il radiomobile "i favoriti del comandante", bhe, non penso sia così.

Giuseppe Falcone
Agente ribelle